34 Metafore per presa

Oggi fa l'anno che mia madre cadde nella tagliuola orrenda, tratta fu all'insidia impensata, presa fu dall'astuzia selvaggia nell'ordegno di morte... Ah, ecco il giorno!

Se il prendere la penna era per lui sempre una "azione eroica" così confidava egli al Grossi, quando poi si trattava "di scrivere una lettera di cerimonia", allora "l'impresa" (è ancor egli che parla), si facea addirittura "erculea".

prima perché non è mio costume il prendere di mira persone in particolare, e poscia perché riescono scipite e tediose tutte le scritture di critica e di derisione fuori della circostanza in cui un pubblico è in quella interessato.

"favorisca" dissi, e in pari tempo la presi per il braccio sinistro, in modo da farle comprendere che il favore di seguirmi lo avrei ottenuto un po' anche colla forza delle mie braccia.

Allora prendete dei pomidoro non troppo maturi, tagliate a ciascuno superiormente una fetta che serva come di coperchio, vuotate i pomidoro stessi dei semi e dell'acqua che contengono e riempiteli col battuto suddetto, coprendoli poi colla fetta che ne avete tagliata.

alcuni presi furon sopra le forche fatti morire, ma nuovamente ne pullulava numero assai maggiore:

Le "follie della immaginazione", più che nelle due ricordate dal Molmenti, sono manifeste nella novella ch'egli tace, Iberia, e forse si riducono tutte all'accentuato esotismo, che è carattere comune a tutte tre; dell'Alfier nero e dell'Iberia altro carattere è il prendere che fanno l'ispirazione da fatti e questioni che, quando furono scritte, occupavano e preoccupavano il pubblico di tutto il mondo:

lo prese,era un osso di morto,se lo strinse al petto come uno amico, lo palpò per ogni lato con la gioia della madre che va lisciando i bei capelli del primo frutto di amore;

Le presi il velo per l'orlo colla punta delle dita e spiegando la parola col gesto, le domandai se lo potevo alzare.

Ma un giorno dato di piglio a un grosso bastone, colsi un fanello con un colpo forte, e di misura giusta, che rovesciatolo a terra, il presi con le due mani pel collo, e in aria di trionfo alla mia Nutrice il recai.

Cieca errò mia bollente alma sinora, E presa fu di sua superbia all'amo.

Fu questa, non so se cautela o castigo, cagione di grave dolore e terrore, perchè i presi erano uomini ragguardevoli per dottrina e per virtù.

«~Quel dommage!~ Questa magnifica città sta fra pochi giorni per essere abbandonata agli orrori della guerra», tanto ferma era la persuasione che la presa di Torino sarebbe stato il primo atto certo del sanguinoso dramma;

Nello stato in cui trovavasi allora l'arte militare, la presa d'assalto di così grande città era un avvenimento affatto straordinario.

Lodovico il Germanico divien signore di tutte le terre situate sul Reno, e questa presa di possesso delle provincie è la prima base del diritto pubblico alemanno.

La presa di importante città fu cagione che Melfi e le altre minori di Puglia e Calabria si sottomettessero.

La presa di quella Fortezza, senza la quale non si poteva a patto nessuno passare più oltre, era la prima fazione che si proponeva di fare l'esercito reale.

Nel precedente anno presa fu dagl'infedeli l'importante città di Tripoli con altre terre.

Una presa della sua tabacchiera era onore bastevole a dar la volta al cervello d'un giovine entusiasta.

37 In questo mentre, a guisa di ranocchio, Presa un'antenna in man, gli salto sopra La testa, e glie la pianto in mezzo a un occhio.

La presa del castello e' fu postura ordita fra Paolo e il barone Latino Orsino fautore di Sisto;

la presa dalla Rochelle era il prefazio dell'editto di Nantes.

Finalmente la presa di Granata mise in possesso della regina di Spagna tutte le provincie che si stendono dai Pirenei alle frontiere del Portogallo, la buona regina Isabella trovandosi la borsa ricolma ebbe il capriccio di gittare un poco di denaro dalla finestra, e malgrado l'opposizione insistente del marito, mise a disposizione di Colombo tre poveri vascelli, coi quali al d'oggi non si farebbe un viaggio in Dalmazia.

Presa e distrutta da Cosroe re di Persia, II, 1154.

di diecimila uomini infine risoluti bensì a espugnare El-Obeid, poichè la presa di questa città era l'unica risorsa che a loro rimanesse per mettere fine a quella interminabile campagna e per evitare un probabile disastro, ma impotenti di sostenere un vigoroso urto delle orde del Mahdi.

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