50 Metafore per risi

Sviasti dal cammin più retto colei ch'io prediligo e mal risponde l'anima ingrata al mio vigile affetto! Ridimi, o amor, le tue risa gioconde perch'io non oda il lagno dell'offesa garrir fra uno svettare ampio di fronde.

Ma benchè queste risate non sieno infrequenti mentre leggiamo Il romanzo di un Maestro, sull'indole del libro si stende un'ombra di tristezza.

Il riso è un acido corrosivo, che non lascia intatto nulla, che tutto intacca:

Del color del cavallo il cavalliero vestito, volea dir che, come manco del chiaro era l'oscuro, era altretanto il riso in lui verso l'oscuro pianto.

Il riso della primavera, ch'è l'anima dei fiori, andò a rallegrare quella parte di mondo dove lo invita la gioventù dell'anno.

Ah non sa il mondo che mi piange l'alma, Mentre il riso sul volto mi balena!

Un riso gli balenò negli occhi, e, alzandosi lentamente dal suo posto, disse:

87 grande è l'allegrezza e 'l giuoco e 'l riso, un anno e piú bastò corte bandita.

essi provocarono sempre il riso de Romani quasi fossero delle caricature.

da la terra a l'etra A le vittorie sue piccolo è il campo; Mentre fra'l suon de l'armi Echeggian d'Ennio i carmi, Di Plauto il riso e di Maron la cetra.

È però certo ancora, che il nostro riso è in questa commedia, assai spesso fermato, soffocato a mezzo.

Il riso indulgente di chi oda una gustosa corbelleria.

Entro correavi un riso tenue d'oro;

Quando il riso sarà a mezza cottura, vi aggiungerete una presa di zafferano in polvere, stemperato prima in un cucchiaio con un poco di brodo, indi un poco di cervellata e formaggio parmigiano grattato in abbondanza, e continuerete ad agitare col mestolo.

e ricordati che il riso degli empj è di breve durata.

Il riso d'artista e la comica fantasia di Aristofane, alcuni dialoghi di Luciano, sono eccezioni.

A queste riflessioni, un riso amaro di sarcasmo gli echeggiò dentro l'anima, senza salirgli fino alle labbra, mentre i suoi occhi smorti fissavano con una specie d'incantamento la bella creatura femminile, avviluppata in quel manto di sole che la ingloriava, che pareva splendere da lei, essere il colore della sua bellezza, il raggio della sua tutta ingemmata carne.

la beffa si avrà solo, quando il riso sarà l'esplosione della ribellione meditata del raziocinio».

Quel riso è una forma di convulso che mi prende, soprattutto quando sono molto commossa.

Un riso aperto le gonfiò la gola, e, quasi per dissimularlo, si nascose la faccia nel manicotto, fra un mazzo di viole.

Fate un battuto con poca cipolla, prezzemolo, sedano, carota e mettetelo al fuoco con tre cucchiaiate d'olio, se il riso fosse grammi 300, da servirsi cioè a tre persone.

posto che il riso sia grammi 200, quando lo ritirate dal fuoco legatelo con un uovo o, meglio, con due rossi.

il riso suscitato dalle prime inclina l'anima verso il piacere irreflessivo del sentimento, l'angoscia eccitata dalle seconde l'innalza sulla cima più alta del pensiero, scoprendole il destino del quale vive e del quale deve morire.

Ora, per ricamo ai risi dell'ostessa di Polesella, è bene il dire che invece del lardone, se non è squisito e di quello roseo, può servire la carnesecca tritata fine, che il sugo di pomodoro, o la conserva, non ci sta male e perchè il riso leghi bene col pollo, non deve essere troppo cotto, brodoso.

Ricordati che il sorriso è raggio d'alba nel crepuscolo della meditazione, che il riso è lume vulgare in una lucerna di terra;

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