50 collocazioni per fetta

Fegatelli o fegato fasciato.= Tagliate il fegato a fette (quello di maiale si preferisce per questa ricetta), unite ad ogni fetta un pezzetto di lardo, pepe, sale e poco finocchio, indi avvolgetele ognuna in reticella di maiale, formandone come altrettante polpettine, le quali infilzerete in stecchi ponendo fra l'una e l'altra una foglia d'alloro, e finalmente metterete a cuocere in un tegame o teglia con olio, sale e un poco di vino.

levatene il torsolo col cannello di latta fatto a quest'uso, che lascia il buco in mezzo, sbucciatele e tagliatele a fette grosse poco meno di un centimetro.

Pulitelo, tagliatelo a fette, infarinatelo e fatelo friggere nel burro, salando convenientemente, oppure nell'olio, avvertendo, in questo caso, di salare dopo fritto ed al momento di servire in tavola.

tagliatele a fette, ponete queste a bollire in molta acqua con sale.

Beccaccie allo spiedo.= Fasciate le vostre beccaccie con larghe e sottili fette di lardo, infilzatele così allo spiedo e fatele arrostire salando convenientemente e ungendole di quando in quando con burro che raccoglierete in sottoposta ghiotta.

Per ultimo distendetegli sopra i grammi 30 di prosciutto a fette piuttosto sottili e copritelo.

Lo straniero, per essere sicuro del fatto suo, ordina un rosbiffe, e gliene portano una mezza dozzina di fette grandi come una foglia di cavolo;

Quando avranno preso il condimento bagnatele con sugo di pomodoro o conserva e servitele sopra a fette di pane asciugate al fuoco.

Il pane tagliatelo a fette sottili, arrostitele leggermente, imburratele calde da ambedue le parti e collocatele in un vaso concavo e decente da potersi portare in tavola.

in uno il pesce asciutto, nell'altro tante fette di pane, grosse un dito, quante ne può intingere il succo che resta, ma prima asciugatele al fuoco senza arrostirle.

Tagliate due cipolline a fette, tritate una carota, un pezzetto di radice di sedano, una radice di prezzemolo, un mazzetto di prezzemolo e di erbe odorose, collocate tutte queste verdure in una cazzarola dove avrete fatto riscaldare 4-5 cucchiai d’olio, fatevele rosolare, versatevi un bicchiere d’acqua e lasciatele cuocere adagio 30-40 m. Trascorso questo tempo unitevi la carne e coprite la cazzarola rimettendola al fuoco.

Coprite il composto con altre fette di biscotto e lasciate riposare il dolce in luogo fresco.

Tagliate altre cotogne a fette, sempre dopo averle mondate, unitele al sugo con una quantità di zucchero eguale al loro peso.

E dopo dieci ore di sonno profondo, voi scendete giù in cucina e trovate la tazza del latte, appena munto, e il cumulo delle fette di pane;

circa di riso, tagliate una decina di cipolle a fette, mettetele al fuoco con un po’ d’acqua e un po’ di burro, riducetele come una pappina, unitele mescolando al sangue e al riso intiepidito aggiungendovi circa 600 gr. di grasso crudo di maiale tagliato fino, più sale, pepe, prezzemolo e altre erbe, come timo e maggiorana, queste ultime rosolate in una padella prima di pestarle (in tutto, col prezzemolo 60-70 gr.

Non un dolce fino, non quattro fette di prosciutto!

* La Lisetta viene, intanto, con una fiamminga di fette di prosciutto, così roseo, così spirituale che penso anch'io ai misteri della natura, che ha creato una bestiaccia tanto immonda, per fornire a noi un cibo tanto distinto.

Quando i nostri arrivarono sulla vetta, in un rifugio improvvisato con sassi, trovarono un telefono, degli strumenti ottici, un giornale e nel giornale delle fette di salame.

Gli cascarono le braccia, e non ebbe più la forza di accostarsi alle labbra una infilzata di fette di tartufi che aveva con tanta cura accomodate sui rebbi della forchetta.

Quando li levate dalla tegghia, asciugatene l’intinto con fette di polenta.

=Fette fritte di pane col ripieno di marmellata.= Bagnate nel latte delle fette di pane (grossezza 1/2 cent.

Dopo aver fatto alla teglia questa armatura, coprite la pasta del fondo colla metà delle fette di pan di Spagna intinte leggermente in rosolio di cedro.

Tagliate la midolla di pane a fette sottili e gettatela nel latte.

547. Anatra domestica arrosto Salatela nell'interno e fasciatele tutto il petto con larghe e sottili fette di lardone tenute aderenti con lo spago.

per evitare un massacro e accappararsi l'affezione con un tratto di generosità, il re perdonò e diede piena libertà al grosso della comitiva, ma ai quattro capi si tagliarono i polpacci a sottili fette, come si trattasse di giambone, finchè si arrivò all'osso, poi si lasciarono a disanguare.

50 collocazioni per  fetta