Ma sì come carbon che fiamma rende, e per vivo candor quella soverchia, sì che la sua parvenza si difende;

Lo real manto di tutti i volumi del mondo, che più ferve e più s’avviva ne l’alito di Dio e nei costumi, avea sopra di noi l’interna riva tanto distante, che la sua parvenza, là dov’ io era, ancor non appariva:

«Le profonde cose che mi largiscon qui la lor parvenza, a li occhi di là giù son sì ascose, che l’esser loro v’è in sola credenza, sopra la qual si fonda l’alta spene;

La chioma bruna scende in molli anella Sul collo bianco e sul farsetto umile, Ha l'occhio grande e ner, parvenza snella, E il sorriso sul labbro giovanile, Mentre lo sguardo è già pensoso e triste E il magro viso è contro il mal già fiero Come di chi traverso al duol persiste.

E gli arabeschi, e le dorate, ingenue Pitture son raschiate, e nulla resta Della prima parvenza e del bell'impeto Delle sere di festa.

A un tratto innanzi a loro una parvenza Vaga si leva.

A te, valoroso artista, il cui scalpello sa infondere nel marmo tanta parvenza di vita, io dedico questo libro, in cui mi sono ingegnato di rinfrescare la vita e le costumanze d'un tempo trascorso.

diffatti, sotto quella bionda e rosea parvenza di donna, egli c'era alcun che di virile;

conosceva il conte da molti anni e sempre lo aveva trovato superbo e caparbio, e sempre ne aveva ammirato quasi con timore l'arte del sofisma, l'abilità del colorire i torti come ragioni, e di dare al capriccio la parvenza del diritto.

Nelle stanche menti Garibaldi assunse grado grado le proporzioni e la parvenza del Fato.

perché il metodo che serve a scoprir leggi, applicato dove leggi da scoprire non ci sono, non conserva piú la sua vera sostanza, ma conserva solo una esterna parvenza:

Oh, fin ch'io soffra in questa esil parvenza ove s'infiamma la mia pura essenza, sempre, nel ritmo de la vita oscuro, dovunque, nel presente e nel futuro, udrò quel lagno senza fine e quelle vane preghiere d'anime sorelle:

E tu, Aporèma, forse più lieto Sei tu che 'l negro dubbio diffondi, Tu che turbandomi l'alto secreto Ogni parvenza scuoti e disfrondi? Dimmi, te stesso non hai dannato A lutto eterno fin da quel dì Che in questo sogno viver beato Sdegnasti e l'ira mia ti colpì?

Il dramma di quelle ombre conscie e mute, che traspare appena dalla breve poesia come il delitto da una poetica leggenda, evocandoci fronde e mormorii intorno a una pallida parvenza, suscitandoci una pietà strana per un ignoto martirio, ci scuote, non è vero?

parvenza (a mia) F. (c. 10) — come me, a mia somiglianza.

mi par di vedergli adattare intorno a un bastone gli indumenti primitivi, che doveva indossare il modello, stringerli con una fune, rannodarli, allargarli, dargli approssimativamente la parvenza di una forma umana, e cominciare poi tranquillamente il lavoro.

La sua povera madre così timida! Che rifuggiva dalla gente, da ogni parvenza di lusso;

sibbene come ornamento esteriore, fregio posticcio, parvenza fugace;

ma la legge non può nulla contro il fatto che la condizione economica costringe l'operaio a rinunziare anche all'ultima parvenza di cotesta eguaglianza.

Non v'è nel mondo visibile, non nella mia memoria, una parvenza che le somigli.

Gli austriaci hanno allacciato a questi ceppi, che hanno nella distanza una parvenza umana, i fili di ferro dei loro reticolati.

Il combattimento incalza, tutti debbono prendere il fucile, la trincea appena sbozzata è un minuscolo rilievo di pietrame, vi si arriva carponi, vi si sta rannicchiati dietro per giorni, per settimane, aggrampati a quella parvenza di difesa, ostinati, esasperati, decisi.

— Si osserva ora come l'illustre scienziato Gerolamo Parvenza possa appianare momentaneamente le cose » 98 X. — Dove si cantano gli osanna » 130 XI.

Dall'ideal connubio (Non più Minerva strana Nata da stolto cranio, Nè isterica cristiana, Ma dolce e melanconica, E d'austera parvenza) Nacque una figliao Scienza Tu palpitasti allor!

Vana parvenza, Cui non i secolila via segnarono, E che precipita(l'indivisibile Tarlo recandosid'un perchè ignoto) Giù nel remoto!