22 Metafore per doge

il doge gli abbracciò colle lagrime agli occhi, ed esortò i sudditi dello stato ad imitarne la fedeltà, chiedendo ai Veneziani di conservarne eterna memoria.

Quindi in essa effigiata vedesi la immacolata Concezione della Vergine in un quadro con due Angioletti che lo sorreggono, ed il san Marco nel lato destro in piedi in atto di mostrare ai riguardanti la Vergine, mentre il Doge, col berretto ducale deposto, è in atto di adorarla, ed il Leone fra loro riposa.

Il doge Silvestro Valier e sua moglie furono benefici e pii;

L'antico doge, Tomaso di Campo Fregoso, era a bordo di questa flotta, sperando di ridestare lo zelo de' partigiani di sua famiglia, dei Fieschi e di tutto il partito guelfo.

molti congiurati, posti alla tortura, rivelarono che lo stesso doge era capo della cospirazione.

Di a pochi giorni il Doge Pietro Grimani, da grave malattia sopraffatto, fu al sepolcro condotto.

Venezia nulla risentì della lotta delle Investiture, attesochè il doge non le conferiva;

e se il papa si ostinasse, Venezia romperebbe definitivamente colla Chiesa cattolica, di che già il doge e alquanti senatori erano in desiderio.

Nel qual tempo, cioè al 3 di maggio, festa della Croce, mancò di vita il doge Pietro Loredano, e in luogo suo nel 9 oppure 11 d'esso mese fu sostituito Luigi Mocenigo, personaggio di gran vaglia, quale appunto si richiedeva in tempo di tanti disastri.

Mancato di vita il Doge Luigi Contarini, erano per la maggior parte i quarantuno elettori a favore di Francesco Morosini inclinati e disposti, ma, sorpassando i privati riguardi ai pubblici vantaggi, che poteano promuoversi da cittadino così chiaro nella militare professione, fu la dignità conferita a Marco Antonio Giustiniano Cavaliere, altrettanto meritevole di possederla, quanto moderato nel ricusarla.

ma rammentando i plebei, che negli andati tempi il doge era il loro magistrato, desideravano d'innalzare a questa dignità qualche individuo, che, per ricompensarli della loro confidenza, li riponesse in possesso delle prerogative spettanti ai cittadini sovrani d'uno stato libero.

Allora se ne tornarono li messaggi a' Signori loro, e loro dissero tutto in così come Monsignore il Doge loro mandava.

il suo doge era una maschera solenne fra le maschere allegre che popolavano tutto l'anno la piazza di San Marco;

Il Doge Alvise Mocenigo, Cavaliere e Procuratore di san Marco, fu dopo la morte del Loredano a' cinque di maggio dell'anno 1570 eletto, il quale in quel tempo per esperienza di affari esterni ed interni, per riputazione di soda virtù, e per certa elevatezza d'ingegno e gravità, che furono in lui singolari, tenevasi atto a tanto incarico in quelle torbidissime circostanze.

quindi il Doge prescelse di far incidere nel diritto della terza Osella la Repubblica in piedi che con la diritta mano la spada brandisce, e nella sinistra una corona presenta con la epigrafe:

Il doge era presidente a vita;

Pochi giorni di poi, una galera li portò fino a Genova, ove il doge Giano Fregoso li voleva prigionieri per quindici giorni almeno;

Il Doge, schiavo dello Stato, rade volte ottenea la permissione di allontanarsi dalla sede del Governo;

Avvenuta nel maggio del 1523 la morte di questo Doge, nella sede vacante un nuovo decreto del Consiglio Maggiore fu preso, pel quale accordato venne, che al nuovo Doge fossero fatti buoni que' danari che gli occorressero pel donativo oltre i ducati trecento e cinquanta, che per questa ragione riscuoteva, considerata la grave spesa che ogni Doge era per ciò tenuto di fare.

Nel 764, i nobili macchinano le fila di una congiura, rompono in furibondo partito, traboccan di seggio il doge Monegario e gli strappano gli occhi.

Il quarto ultimo doge veneziano fu appunto di quegli uomini che nati in un Stato fiorente ne accrescono la gloria e la potenza, ma che nati in uno Stato corrotto non riescono ad arrestarne lo sfacelo di un’ora soltanto.

Con diversità però, imperciocchè i dogi di Venezia erano principi indipendenti ed eletti dal popolo, e non riconoscevano altri sovrani, quando i duchi di Gaeta e di Napoli eletti a principio dagl'imperadori riconoscevano la di loro sovranità, o alto dominio.

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