24 Metafore per organo

Per contro, quest'organo centrale della circolazione, quando sia arrestato da azioni nervose particolari che ne esagerino gli atti ricostitutivi, a scapito di quelli che sono la base della sua funzione meccanica, dimostra questi cangiamenti con variazioni elettriche opposte di carattere positivo.

del quale, come aveva detto messa e finita la scuola o l'ufficio, e se occorreva qualche confessione, ogni sollazzo era alla state ir a diporto su per que' colli, od a sonar gli organi e i gravicembali ne' castelli all'intorno;

L'organo della libertà è il cervello, e propriamente i lobi cerebrali, sede dell'intelligenza e della volizione, secondo Flourens.

Un tempo gli organi erano soltanto nelle chiese per accompagnare gli uffizî divini, oggi ogni partito politico ha il suo organo:

L'organo lyricon è una nuova composizione sotto molti rapporti, ed ha servito di stimolo a trovare de' nuovi mezzi di usarla.

Un concorso, che ebbe luogo l'anno di appresso, ed in cui riportò egli il premio su i più celebri organisti, gli valse l'organo della parrocchia di san Paolo, e fecelo riguardare come uno dei primi organisti di Parigi, in un'epoca in cui questa città ne possedeva degli abilissimi, come Couperin, Sèjan, ed in cui l'organo era ancora in gran considerazione.

Questi organi, dotati d'una speciale sensibilità, sono costrutti in modo da poter adempiere all'ufficio pel quale sono stati destinati, e per mezzo di essi, noi possiamo comunicare col mondo esteriore, appunto come il prigioniero dalle finestre della sua prigione.

l'organo e gli inni sono l'espression vera dell'evo medio, e quelli che meglio di ogn'altra cosa interpretare a noi ne possono i vivi e profondi affetti, le misteriose angosce, il pio simbolismo.

L’organo di senso nelle sue origini primissime è lo stesso involucro del corpo, insieme agli organi interni capaci di sensazioni.

Esternamente quest'organo è in istato sano, come è sana del pari la superficie del tubo intestinale lungo tutta la di lui estesa, se se ne eccettui la tonaca profonda del duodeno, che si risente talvolta dei disordini dello stomaco sopraindicati.

] L'altro organo è la leva del tampone a due braccia LL' in ferro.

Imperocchè gli organi della lingua, per cui gustiamo i sapori, non sono d'una maniera in tutti gli uomini e in tutti i climi, e s'alterano sovente o per mutazione d'età o per infermità o per altra più possente cagione.

l'organo e il cembalo furono il nesso logico, o, se vi piace, illogico della sua mesta allucinazione.

Siccome l'organo è d'ordinario irritato dal riverbero del sole e della polvere salina, la più leggiera confricazione allorchè la sabbia è penetrata nell'occhio lacera la pellicola, e produce l'infiammazione.

I due organi che permettono di modificare da un lato la quantità di miscela introdotta nel cilindro e dall'altro di regolare la carburazione, sono due pistoni senza fondo che ostruiscono o scoprono appositi orifici.

«I giornali di Parigi non hanno osato riprodurre gli ultimi scritti dell'assassino, che l'organo del signor Cavour raccomanda come modello alla gioventù italiana».

ogni organo è la realizzazione morfologica d'una funzione.

La voce della Storia, che spesso altro non è che l'organo dell'odio o dell'adulazione, rimprovera a Sapore un altiero abuso dei diritti della vittoria.

* Ore inspirate, quando a me fanciulla L'organo ripetea sacra un'istoria, E m'assopiva come in una culla Un'ebbrezza fatidica di gloria;

nell'uomo e negli animali a lui somiglianti l'organo principale della coscienza è la corteccia del cervello, nei cui tessuti cellulari e fibrosi sono rappresentati tutti gli organi che stanno in relazione coi processi psichici.

Non gli organi de' suoi ordini, non gli stromenti della sua volontà?

L'organo era il suo strumento favorito.

Non vedi, nel tugurio dove suoni l'organo silvestre dell'umile rito, non vedi forse un infante involto appena in cenci, deposto su peggio che una mangiatoia?

L’organo d’orientazione per queste rappresentazioni generali è la testa, della cui posizione noi abbiamo sempre una rappresentazione determinata o rapporto alla quale nelle nostre rappresentazioni orientiamo, per lo più in modo solo indeterminato, i singoli organi corporei, secondo i singoli complessi di sensazioni tattili esterne ed interne.

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