Quale preposizione utilizzare con fortunato
E davvero ch'io mi chiamo assai fortunato di vestir questo saio piuttosto che le vesti ducali, le quali in questo momento devono al certo bruciare le carni di chi le porta....
La mia vanità di romanziere ne sarebbe più che solleticata, Ma io e voi siamo meno fortunati, assai meno fortunati degli uditori del signor Intendente, i quali dopo aver aspettato per bene che egli delibasse il suo trionfo, facendoli languire a fuoco lento, alla perfine seppero quanto volevano sapere senza che nessun Baccio e nessun medico venisse a frapporsi e a troncar sul più bello la storia.
La Duchessa trovò ch'era un abbominio, e che Drollino avrebbe dovuto stimarsi ben fortunato di cedere, non una, ma cento Mie a Giuliano.
La sera, poi, non fu niente più fortunato in teatro.
Un mese dopo questi discorsi e gli altri del caffè dell'Aquila, Torino aveva la sua meraviglia, come Rodi, come Efeso, come Tebe, e come altre città ugualmente fortunate nei tempi antichi.
E forse ei bisogna datare da quest'anno quell'accordo che si manifestò di poi per un seguito di avvenimenti fortunati per l'Italia.
Senti, Giordano, se quest'uomo, dopo quanto è avvenuto, e dopo l'atroce delitto che ha commesso, fu tuttavia così fortunato da diventare il primo di Roma, io non so poi dove trovare e a chi cercare giustizia.
Nelle due opere più fortunate del Gomes, Guarany e Salvator Rosa, i punti più culminanti del successo furono segnati dalle cabalette dei duetti a soprano e tenore.
nella Marfisa bizzarra, da qui a due secoli, se 'l libro fosse fortunato a segno d'aver tanto di vita, si troveranno de' veri disegni d'uomini viventi in allora.
Anzi, io ho udito, qualche volta, Massimo Dias, con la freddezza più mirabile, sostenere il parere dei suoi avversari e proclamare la sua inettitudine in amore, e le rare conquiste, più rare di quelle degli uomini meno fortunati in amore, e il non possedere lui nessun ricordo inebbriante, tanto i suoi amori erano stati mediocri e limitati.
Giorgio Della Valle, che quella notte era molto fortunato al giuoco, non si ricordava più di lei, ed era allegrissimo.
ma i fortunati ai quali riusciva di salvarsi, se la davano poi a gambe esterrefatti, annunziando il finimondo e la comparsa dell'anticristo.
fortunato con tutte le donne più geroglifiche del mandamento;
alcuna dilungandosi di sala in sala, a braccio del più fortunato de' figurini alla moda, s'appartò non veduta sur un terrazzo tutto adorno di fiori esalanti soavissimo profumo;
I fortunati a cui Tristano si faceva commensale, gli strinsero la mano, si tirarono in dietro quanto bastava per lasciar libero il posto di tre, e n'ebbero in cambio la presentazione del signor Ariberto Ariberti, studente di legge, giovine di grande ingegno, del quale si sarebbe potuto «far molto».
Così sembrava allora finire ignobilmente la dinastia dei Savoia, guerriera e crudele, più fortunata nella duplicità che potente nelle armi;
Alessandro Sforza, fratello del conte Francesco, e suo luogotenente nella Marca d'Ancona, fu più fortunato contro Raimondo di Caldora, che comandava gli Arragonesi negli Abruzzi;
E' lui il colombo fortunato fra tutti i colombi!
La lugubre lista, che comincia secondo le parole del Fortunato con una vendetta privata di Nelson, il quale fa impiccare sulla gloriosa Minerva l'ammiraglio Caracciolo, e finisce con una vendetta personale di Ferdinando IV, che fa impiccare Luisa Molines Sanfelice, non ha forse nè un traditore, nè un vile.
TALIA Piú di voi fortunati sotto 'l sole fra quantunque animal non muove spirto, ch'al fin d'esta mortal incerta nebbia migrar ci è dato sovra l'alte stelle!
Dal bordo della sua fregata, o vascello ove trovasi agglomerato con centinaia di compagni poco fortunati come lui, il marino vede sempre in terra un paradiso.
Ariberti dovette contentarsi di quella cortesia fatta a mezzo e fiutare le violette più fortunate da lunge.
condusse guerre fortunate contro i baroni delle vicinanze, e dopo aver riempito di ricchezze il chiostro, ed edificata una chiesa sopra la grotta di Benedetto (sacrum specus) per perpetuarne la memoria, morì assai vecchio nel 1121.
Questa gente alla festa, fende con disinvolta alterezza la folla e sale lassù come a una regia, i villani danno il passo, e poi guardano i fortunati dal basso sgangherando la bocca al canto con compunta umiltà.
All'ora il D. Paolo lo rischiarò dicendolo essere quella stata una burla delli sig.ri Filingeri per mezzo del p. D. Giuseppe Gallotto, e sciolto già l'intrico della comedia, si serenò il p. Fortunato per una notte uccellato.