Quale preposizione utilizzare con lente
così frugar conviensi i pigri, lenti ad usar lor vigilia quando riede».
La faccia che ridente di tante speranze, egli teneva alta guardando le mura di quella città, l'abbassò allora istantaneamente insieme ad un piegar lento del collo e del busto, come se un peso insopportabile gli fosse stato messo in sul dosso...
Dal viale principale, che si svolgeva come un nastro largo e lento nella selva, distaccavansi molti sentieruzzi, che or salivano in rampe e scalinate a più alti passi, ora parevano precipitare e nascondersi in vallette folte d'erba, popolate di statue nel fresco mormorìo d'acque cascanti.
ed ei nel dir non stassi, Ma move innanzi le vestigia pronte, E per via dura di scoscesi sassi Sagliono lenti di Filermo il monte.
insetti navigano lenti per l'aria, nel velo dell'ali specchiando il cielo.
Nel consueto si deduce la quantità dell'ossalato di calcio dell'urina dal numero di cristalli che capitano sotto la lente del microscopio in una o più osservazione.
Il domani, nel pieno meriggio d'inverno, io passeggiava nella campagna trasalendo d'emozione per la maestà del fiume che se ne andava lento al mare, per gli anemoni crescenti nell'erba umida, per i piccoli salici neri che si piegavano brulli, quasi spinosi;
Ella appoggiava il braccio a quello di Speranza, e senza divagare dal grande viale che metteva al palazzo, camminava a passo lento in quella direzione, e parlava all'amica con angelico abbandono:
un momento di silenzio, poi un altro colpo, indi un altro, lento come i palpiti di un moribondoe come quelli straziante.
Accennerà con malizia il «Prends garde à Tchou-Thin-Tchou» di Dave Stamper ridotto a Fox-trot o One-Step lento da Francis Salabert:
avevo voltato la cosa per diritto e per rovescio, con lente di microscopio e scalpello di anatomico, credevo di aver anatomizzato ogni fibra e misurato ogni cellula;
Il signor Massa, giornalista,disse accennando un giovinotto pallido, con le scarpine lucide e l'aria spavalda,il signor Caruso, giornalista pureaggiunse accennando un omaccione grasso, dallo spiccato tipo meridionale con le lenti sul naso e una barbetta rada sulle guance butterate dal vaiuolo.
E riderai de' tuoi maestri che colle lenti sul naso continueranno a frugare nel codice vecchio e tarlato, e vi leggeranno fin quello che non v'è scritto.
alcuno, quasi ciò fosse poco, ravvolto sino al capo in ruvido traliccio e cosperso di cenere, si avviava lento con dietro due o tre famigli e confratelli, che tratto tratto gli scagliavano sul dorso staffilate a tutta forza.
Avea volto le spalle ai rumori della città e muoveva lento verso San Pier d'Arena.
... Ed io vi vedo uscire a passi lenti dai vostri informi tugurî, che giacciono schiacciati sulle rocce.
Sans adieu! e anche il Maggiore, grassotto e attempatuccio com'era, si levò, anche lui, la lente per salutarla nell'inchinarsi, finchè il treno si muoveva, con un'occhiata lunga e molto sentimentale.
Io non faccio più parte della grande famiglia,rispose Caruso lasciandosi cadere le lenti dal naso con un fare stanco e noiato.
Purgatorio Canto XXVIII Vago già di cercar dentro e dintorno la divina foresta spessa e viva, ch’a li occhi temperava il novo giorno, sanza più aspettar, lasciai la riva, prendendo la campagna lento lento su per lo suol che d’ogne parte auliva.
... Finalmente, prese tutto il suo coraggio a due mani, equesto miodomandò, levando l'orologio dal taschinoquanto me lo valuterebbe?Il tedesco staccandoglielo dalla catenella di similoro, si ficcò la lente in un occhio, lo aprì, e dopo averlo esaminato ben bene di dentro e di fuori, borbottò qualche parola colla moglie.
Studiò un sistema per cambiar i vetri entro un sacco nero, in modo che non fossero esposti alla luce, e fece un cappello aderente alla lente da mettere e togliere a mano, e intanto studiava una forma più comoda di otturatore.
Ma vedevansi tuttavia schiere d'operai, ponti e masse di pietre, là dove il più magnifico de' tempii protestanti sorgeva, lento sopra le rovine della vecchia cattedrale di San Paolo.[109] Dopo quel tempo, lo aspetto della Città è intieramente cangiato.
(appoggiando con affettuosa mestizia la testa sulla spalla di lui, mormora a voce piana e lenta senza guardar Riccardo) «Un fior sovra un tumulo spiega...» RICCARDO.
osò, scherzando, esclamare il Mosettig levando in alto le lenti col cerchiello rotto e in attesa di risposta.
la prima volta rimasto solo indietreggiò lento fra mezzo ad una grandine di palle;