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anzi il lodo molto, ma non a ciascuno.

"È pur lode grande del conte Giordano Riccati, dice l'ab. Andres, il meritare di essere nominato anche dopo il la Grange, ed altri celebrati geometri:

ma bisogna pensare altresì a quanto inopinatamente avveniva al Martini, allo stato dell'animo suo non atto in quel momento a ponderare con sangue freddo le cose più piccole, ed anzi loderemo la sagacia ammirevole del ripiego di Bruciano, col quale si giovava alla posizione degli esuli tanto rispetto al vetturino, quanto rispetto ai bagnanti.

Sue lodi, ivi.

E mentre proponevano superbamente siffatte miserie o proprie o d'altrui siccome gran belle cose, ed incitavano gl'italiani perché ne scrivessero di continuo, appena appena con una sterile lode, messa loro sul labbro non dal sentimento ma dalla tradizione, nominavano qualche volta le opere di Dante e del Machiavelli;

sia però lode egualmente a quelli che progettarono ed eseguirono tale operazione tanto arrischiata ed ingegnosa!»

S'acquistò egli specialmente lode nell'aver non solamente rimessa ogni pena a Tetrico, già imperadore, o sia tiranno delle Gallie, ma dichiaratolo ancora Correttore di tutta l'Italia, cioè della Campania, del Sannio, della Lucania, de' Bruzii, della Puglia, Calabria, Etruria ed Umbria, del Piceno e Flaminia, e di tutto il paese Annonario, colmandolo di onori, e chiamandolo talvolta collega, commilitone ed anche imperadore:

Sia pertanto lode a Dio che alfine rivolse a noi i suoi giusti occhi.

Ora cotesti principi, come assoluti, essendo allora padroni di tutto, non solo senza biasimo, anzi con lode di cortesia potevano largire ai ministri il paraguanto pei denari provvisti.

E questi per parte loro oppose coraggiosa intrepidezza e valore, del che doveasi soprattutto la lode al giovine duce, il quale facea parimente mostra di sua perizia, e nel collocare i propri soldati quanto al sicuro poteasi dal fulminar del castello, e nell'arrecar molestia ai nemici.

il Salviati, vivo tuttora nella lode de' Bolognesi;

Se la pubblica opinione è il movente di questa riforma, lodiamo altamente il suo tatto politico dei tempi:

Concede a quell'aureo secolo maggior purità ed una certa grazia, che altri poi nell'età posteriori non ha mai potuto perfettamente ritrarre, ma loda altresì gli scrittor più recenti, che di molte voci, e di molti modi l'hanno arricchita.

Quindi è che non solo volentieri scuseremo, ma se ci è dato di concludere con gli storici più favorevoli alla Chiesa nostra (fra i quali il Muratori ed il Balbo) loderemo anzi Dante per essersi rivolto con magnanimo sdegno contro Clemente V e il suo successore francese, primi motori di tanti danni.

Non loderemo davvero il Cesarotti contaminatore d'Omero, il Bettinelli spunzecchiatore di Dante, il Voltaire calunniatore dello Shakespeare;

p. 1208) loda espressamente e raccomanda lo zelo di Giosia nel distruggere l'idolatria.

il Campanella ne loda essenzialmente «l'umanità».

Lasciatelo ancora scrivere cinque o sei anni (poiché egli è scrittor giovanissimo), e vedrete che non solamente Ravenna si loderà di un tanto suo onorato figliuolo, ma Italia pure vorrà compiacersene.

In quest'ultimo egli loda specialmente la bellezza della persona, che in fatto il principe, ancor giovane, possedeva, al pari d'Augusto, in grado eminente;

In uno scritto di quel tempo per via di smodati encomj si misero in ischerno le sue composizioni musico-matematiche, ed egli ebbe tuttavia la debolezza di crederli sinceri, e di rispondere a quelle finte lodi con ringraziamenti nella sua Biblioteca.

ove (comendi) Lo lodi, ove (se) lo meriti (PANUCCIO, VII, 94).

ma non così le giuste, e pur grandi lodi che altri gli davano;

[L'ATTITUDINE DELL'EPISCOPATO SICILIANO] Lodo sinceramente, e constato che il sacerdote Genovese è una eccezione.

Ma se fu grande la virtù dimostrata dai capitani francesi sin qui raccontati, le navi dei quali vennero in poter degl'Inglesi, fu degna altresì di perpetua lode quella del conte di Grasse, il quale parve, si fosse posto in animo di voler piuttosto andare a fondo, che arrendersi.

Vi Lodo sommamente della sollicitudine, che voi ponete in udir ogni giorno la predica di Maestro Giuliano da Colle ma ben vi avertisco che l'andar alla predica non è come l'andar à publichi spettacoli, dove solamente si prende diletto et non si fa miglioramento alcuno nella vita:

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