... «Or dunque fuma nella tua pipa, fuma fino ad averne la nausea, perchè il canto della sirena ed il grido esasperato del tuo desiderio si disperdano alfine nella nebbia del Sogno!

dopo un istante riprese, più cupo, più sordo, coperto dall'ululo della sirena.

Togliete a Napoli il Vesuvio, e la voce incantata della sirena avrà perduto per voi le sue più dolci armonie.

No, no,ella rispondeva, provocandolo, attizzandolo, sfuggendogli, mentre gli rivolgeva il suo sorriso di sirena.

ma le parole della sirena furono tali che non seppe resistere, e il vincitore d'Abukir venne a Napoli a essere vinto da una donna, la quale del prode Che tronca fe' la trionfata nave Del maggior pino e si scavò la bara fece un carnefice erotico, sempre senza paura, ma non più senza macchia.

I Greci la considerarono quale isola delle sirene, e tuttora un punto della spiaggia si chiama la Sirena.

descrivendo esattamente la forma e l'abitudini delle sirene.

Le incontro per la via mesta e serena Dove il sognare sempre ne conduce, E mi sorridono Con uno sguardo strano da sirena, In cui ritrovo pur l'antica luce.

Era costume delle dame romane, uguali in cotesto alle moderne sirene, di cincischiare il discorso, simulando qualche esitanza di lingua e togliendo perfino dalle parole qualche lettera indispensabile (litera legitima) che suonasse troppo aspra al palato.

Perchè sempre ci aleggia dintorno il canto fascinatore delle sirene, traendo ciascuno dal suo proprio cammino oscuro come la notte.

Comparisce una donna santa e presta e fende alla sirena i drappi e ne mostra il ventre, che puzza.

il che s'accorda con le mani monche e con la fiacchezza generale della sirena, prima che la sguardo altrui la vivifichi.

Il diavolo fu spesso rappresentato in figura di sirena.

Strappò un fior di sirena e vi affondò la dolce faccia di bambina.

Con premurosa curiosità additavasi quella nella quale in forma di sirena l'innamorato Vicerè Marcantonio Colonna avea voluto ritratta la indimenticabile Baronessa di Miserandino, che gli fece incontrare avventure romanzesche.

Ella si sentiva isolata nel suo piccolo gabinetto come una sirena sugli scogli dell'oceano.

il gemito fioco d'una sirena all'imbocco, il rombo d'un'elica, il tonfo d'un remo, il richiamo d'un pescatore, il grido d'un uccello.

Se il vino non dovesse considerarsi altrimenti che come una bevanda allegra capace di annebbiare la limpidezza talora troppo importuna dell'umano cervello, oppure come il tristo lusinghiero veleno che conduce con inviti da sirena all'ultimo abbrutimento, io non avrei davvero il coraggio, parlando del vino nei costumi, di far assistere il mio gentile uditorio a una lunga sfilata di popoli tutti malfermi sulle proprie gambe.

Dalla vicina stazione del Retiro arrivano gli urli laceranti delle sirene.

Da punti remoti giunsero i lamenti di due sirene, gravi, continui, sospirosi, in due note accordate mirabilmente in ottava e parve si fondessero col crepuscolo quasi a compirlo nella sua dolcezza moritura.

Fra gli scoppii e gli sprazzi, gli squilli rauchi delle trombe e gli ululi lùgubri delle sirene si rispondevano come le voci del pericolo e dell'allarme.

Il rinoceronte che immerge il suo corno in una sorgente,una conchiglia di mare aperta,la fenice e l'arcobalenoun cigno che mangia spighe mature,uno sciame d'api,un gelso,un'arpa inghirlandata di fiori,il mare con sirene che cantano, e sopra il cielo, verso il quale drizzano il volo molti usignuoli ed al di sotto il versetto d'Isaia:

«Il mito delle sirene, popolarissimo nella poesia greca e latina (V. Omero, Odiss.

Parole speciose, silenzi enigmatici, suggestioni, musiche... E quando egli taceva, tutti lo ascoltavano ancora, commossi e sorridenti, simili a quei marinai delle navi greche, ai quali la voce insidiosa del mare recava il mormorio sommesso delle sirene.

E m'incalzava la sorte di colui che, avendo intraveduto alla soglia dell'antro l'ombra della sirena, non seppe più ritornare a galla.